L’attuale Governo, che unisce Lega e M5S, è nato per venire incontro al consenso popolare espresso nelle ultime elezioni. In particolare, il Sud Italia si era apertamente espresso in favore dei pentastellati che proprio nel meridione hanno ottenuto i consensi necessari a diventare il primo schieramento post elezioni. Eppure, le promesse fatte in campagna elettorale sulla rivalsa del Mezzogiorno sembrano essere state accantonate.
L’interrogazione parlamentare dell’On. Roberto Occhiuto, di Forza Italia, ha fatto emergere un caso allarmante. Si parla del decreto-legge che, all’art. 3, conteneva agevolazioni per favorire le assunzioni nel Mezzogiorno. L’emendamento era stato proposto da diversi onorevoli. Un intervento che, valido nel 2018, avrebbe fatto sperare in un aiuto concreto contro la disoccupazione, che nella nostra terra sta raggiungendo livelli critici. Una buona idea che, però, è stata bocciata senza alcuna apparente giustificazione.
L’On. Occhiuto, nella sua interrogazione, ha appunto chiesto il motivo per cui una proposta così vantaggiosa e, soprattutto, quasi a costo zero per lo Stato sia stata cancellata nel silenzio generale, quando altri punti del decreto sono stati mantenuti intatti. In una situazione critica come quella attuale, dove l’ultimo Rapporto Svimez mostra un Sud sempre più vicino al baratro, sembra assurdo bocciare senza spiegazioni atti concreti che potrebbero alleviare la crisi.
Qualcuno potrebbe pensare, arrivati a questo punto, che slogan come “Prima il Nord” siano stati solo accantonati per raccogliere voti, ma, nei fatti, restino una linea guida per chi invece dovrebbe guidare un intero paese.
Questo il testo dell’emendamento bocciato (clicca qui per raggiungere la relativa pagina della Camera):
Proposta emendativa pubblicata nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 24/07/2018 [ apri ]
3.013.
Dopo l’articolo 3, aggiungere il seguente:Art. 3-bis.
(Proroga delle agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato nel Mezzogiorno).1. Le disposizioni di cui dall’articolo 1, commi 893 e 894, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 relative alle agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato nel Mezzogiorno sono ulteriormente prorogate per l’anno 2019.
2. Ai fini di cui al comma 1 i programmi operativi nazionali cofinanziati dal Fondo sociale europeo ed i programmi operativi complementari possono introdurre per l’anno 2019, nell’ambito degli specifici obiettivi previsti dalla relativa programmazione, misure complementari volte all’assunzione di giovani entro i 35 anni di età o con almeno 35 anni, a condizione che non abbiano un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, nelle Regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.