Anche la Campania chiederà l’autonomia differenziata, come hanno già fatto Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Il ministro degli Affari Regionale e delle Autonomie, Erika Stefani, lo ha annunciato questa mattina in Commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo.
“Il 7 marzo incontrerò il presidente De Luca per la trattativa per l’autonomia differenziata alla Campania, siamo già partiti con il Piemonte e la Liguria. A luglio avevano fatto richiesta di autonomia differenziata la Toscana, Umbria e Marche. Siamo dunque in totale a 9″. Un numero che, evidentemente, comprende le tre regioni per le quali le pratiche sono state bloccate dopo il parere negativo delle altre regioni.
Erika Stefani ha inoltre spiegato che “l’impianto dovrà essere uguale per tutti sennò la situazione diventa sclerotica”. Un impianto che, prima di ogni cosa, dovrà mettere tutti d’accordo e soprattutto fissare i livelli minimi essenziali delle prestazioni da garantire a tutti i cittadini italiani, anche quelli che vivono nelle regioni più svantaggiate.
Proprio quest’ultimo, infatti, è stato lo scoglio che ha fatto naufragare le richieste di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.