Dopo la conferenza stampa per il Decreto Rilancio e le lacrime della Ministra dell’Agricoltura Bellanova, arrivano puntuali le polemiche da parte del centrodestra. La Ministra, esponente di Italia Viva, ex sindacalista e attivista per il contrasto della pratica del caporalato, si è mostrata visibilmente commossa ieri durante la conferenza stampa del Cdm. “Da oggi gli invisibili saranno meno invisibili. Da oggi vince lo Stato perché è più forte della criminalità e del caporalato”.
Questa mattina, la destra si è svegliata più carica che mai, felice di avere un’altra situazione da sfruttare per fare becera propaganda. “Stasera il Ministro Bellanova si è commossa. Ma per la regolarizzazione degli immigrati. Io sinceramente sono basita“, ha scritto la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, su Facebook.
La prima reazione del Capo della Lega, invece, è stata nella serata di ieri nell’emittente televisiva Telelombardia: “Ho visto la ministra dell’Agricoltura piangere per i diritti e i problemi dei poveri immigrati da regolarizzare, con tutto l’affetto del mondo e con tutti gli italiani in difficoltà, da un Ministro uno si aspetta impegno e sofferenza per i cittadini italiani”.
Ma non è finita qui. Il Senatore Salvini ha pubblicato anche alcuni post sui suoi profili social. “Le lacrime della Bellanova per gli immigrati ricordano il precedente pianto di una ministra… quello della signora Fornero”, ha scritto Salvini. “Piangeva mentre fregava milioni di pensionati e di italiani. Le lacrime del ministro #Bellanova (Fornero 2) per i poveri immigrati, con tanti saluti ai milioni di italiani disoccupati, non commuovono nessuno“.
E ancora, Maria Stella Gelmini, deputata e capogruppo di Forza Italia, ha dichiarato: “Rispetto le lacrime di tutti, ma a preoccuparmi in questo momento sono soprattutto le lacrime degli italiani”
A seguito degli attacchi, la Bellanova ha scritto un lungo post sul suo profilo Facebook in cui si difende dalle accuse del centrodestra. “Se non sappiamo più riconoscere cosa significa il pianto di chi crede in quello che fa, è preoccupante. Più di ogni battaglia, vinta o persa che sia.
La forza delle donne, ed anche di molti uomini, è proprio saper piangere: non esiste un ‘pianto di genere’, perché l’unico genere capace di pianto è quello umano – ha scritto la Ministra – Ho fatto una battaglia per qualcosa in cui credevo sin dall’inizio, perché ho chiuso il cerchio di una vita che non è soltanto la mia, ma è quella di tantissime donne e uomini che come me hanno lavorato nei campi”.
In riferimento, poi al paragone con la Fornero ha detto: “È una persona di grande competenza e di grande professionalità che io rispetto e con la quale, su alcune questioni, la pensiamo in mondo diverso. “Il confronto con Salvini, quello sì che mi avrebbe fatto davvero molto male. Mi avrebbe imbarazzato molto un confronto con Salvini“, ha poi aggiunto.