Comunali Napoli, il silenzio di Manfredi. De Magistris: “Può confluire sulla Clemente”
Giu 08, 2021 - Ettore Scamarcia
Chi oggi ha cercato di sapere qualcosa in più sulla campagna elettorale di Gaetano Manfredi e della coalizione PD-M5S-LeU-IV che lo sostiene è rimasto deluso. Presente stamattina alla riapertura dell’acquario della Stazione zoologica “Anton Dohrn” a Napoli insieme al presidente della Camera Roberto Fico, al governatore Vincenzo De Luca, al sindaco Luigi de Magistris e agli assessori Carmine Piscopo e Alessandra Clemente (anche quest’ultima in corsa per la poltrona di primo cittadino, ndr), Manfredi non ha voluto rilasciare ulteriori dichiarazioni. Complici probabilmente le polemiche scoppiate nei giorni scorsi, in particolare con il candidato sindaco del centrodestra (ma lui afferma ancora di essere soltanto “civico”), il magistrato Catello Maresca, che ha accusato il museo di aver invitato il solo ex rettore della Federico II senza aprire a tutti gli altri altri candidati. Proprio ieri erano arrivate anche le bordate dell’altro competitor della sinistra napoletana, Antonio Bassolino, che ai riferimenti di Manfredi a presunte trattative in corso tra lui e il centrosinistra, aveva replicato così: “Ignoro a cosa Manfredi possa riferirsi. Anch’io ho grande rispetto per lui, ma come si permette? E’ un brutto scivolone e mi auguro che venga subito corretto”.
“Oggi parlo esclusivamente della stazione zoologica e di quello che stiamo facendo, l’auspicio che faccio per il futuro del M5S è sempre positivo e voi lo sapete benissimo” – taglia corto il presidente Fico, letteralmente accerchiato dai giornalisti – “Oggi per me è un giorno importante perché essere qui oggi significa essere nel cuore della ricerca di Napoli, dove oggi possiamo dire che abbiamo restituito alla città un posto straordinario. La ricerca sui mari e sugli oceani è ciò che rappresenta il nostro futuro”.
Molto più a ruota libera è apparso invece il sindaco Luigi de Magistris, all’ultimo mandato e impegnato sul fronte calabrese: “Manfredi non credo abbia bisogno dei miei consigli su come gestire la città, ma se lui o chiunque altro candidato voglia, anche Maresca, io sono a completa disposizione, anche per il tema del debito. L’unico consiglio che mi sento di dare a Gaetano, con cui ho un ottimo rapporto, è che ci vuole un fisico bestiale. Non escludo che possa anche confluire sul nome della Clemente”. De Magistris ha poi dato la sua opinione sulla campagna elettorale in corso, non lesinando stoccate al suo ex assessore Sergio D’Angelo, attualmente candidato: “Io penso che adesso il campo è un po’ chiuso tra Maresca, Manfredi, Bassolino e Clemente, non vedo possibilità di altri ingressi, ma è pur vero che mancano ancora quattro mesi e la campagna è lunga. Non includo Sergio D’Angelo perché secondo me non arriva fino alla fine, si ritira prima. Quindi allo stato attuale ci sono quattro candidati”.
Ed infine il sindaco si è concentrato sui fondi del Recovery: “Dal governo Draghi non c’è chiarezza in merito, hanno chiesto ai sindaci di portare dei progetti da finanziare, noi lo abbiamo fatto, ma poi non si capisce se li hanno inseriti o meno. Ad esempio ho saputo che l’ex Albergo dei Poveri non è stato incluso nel Recovery nonostante ne avessimo fatto richiesta, il ministro Carfagna mi ha assicurato che rientrerà nell’ambito di un finanziamento dello Stato, ma vedremo. Noi potremo avere il miliardo e 700 milioni di euro previsti per l’area metropolitana? Non si capisce. Per questo chiedo al governo di ascoltare le comunità, l’Italia necessita di unità e coesione, specie in un momento come questo”.