Entra nel vivo la corsa a sindaco di Alessandra Clemente, con l’apertura del comitato elettorale avvenuta ieri sul lungomare in presenza di un certo numero di sostenitori. L’assessore, che ha affermato che si dimetterà quando verrà resa nota la data delle elezioni, ha parlato degli obiettivi del futuro rivendicando i risultati raggiunti negli ultimi anni dall’amministrazione di cui ha fatto parte.
“L’apertura ieri sera del nostro comitato elettorale è il momento che segna un passo importante nel percorso che stiamo costruendo per portare Napoli ad essere una città migliore. Un percorso che ha le sue radici negli ultimi 10 anni di amministrazione, durante i quali abbiamo raggiunto grandi obiettivi, abbiamo lavorato con competenza e determinazione per la nostra città rendendola più libera, trasparente e sostenibile”.
“Mentre stiamo affrontando temi di massima priorità come i lavori della Galleria Vittoria, abbiamo aperto le stazioni della metropolitana, acquistato 27 nuovi vagoni treno, fornito la città di un trasporto ecologico con i tram e i filobus che erano stati totalmente eliminati, abbiamo rivoluzionato Piazza Garibaldi, raddoppiato il numero degli asili nido e tanto altro ancora e il tutto con risorse economiche inesistenti”.
“Abbiamo una visione e un programma vero: valorizzeremo le aree storiche dei quartieri, per fornire servizi vicini al cittadino; punteremo su una mobilità più efficiente e sostenibile; bandiremo concorsi pubblici per l’assunzione di personale specializzato, giovane e che alleggerisca burocrazia e procedimenti amministrativi; daremo più valore al Made in Napoli per renderlo un marchio sempre più riconoscibile in giro per il mondo; continueremo con vigore il grande lavoro fatto sul recupero dei beni comuni; punteremo con tutte le energie a nostra disposizione sulla conversione ecologica, perché l’ambientalismo non è soltanto una bella favola da raccontare ai cittadini; saremo la città dei diritti di tutte e di tutti, così come lo siamo stati in tutti questi anni. Siamo qui per costruire la Napoli che noi stessi vivremo tra 20 o 30 anni e vogliamo farlo perché amiamo e crediamo in questa città”.