In otto comuni della Campania sono stati già eletti i sindaci: si tratta di candidati che non avevano uno sfidanti. Per otto candidati gli unici avversari sono stati il quorum e la validità delle schede. Si tratta di 7 comuni dell’Irpinia dove a candidarsi alla poltrona di primo cittadino vi era una sola persona: Carmine Ciullo a Frigento, Antonio Di Conza a Lacedonia, Yuri Gioino a Lioni, Pasquale Tirone a Manocalzati, Marcello Zecchino a Montaguto, Pasquale Chirico a Teora, Amado Della Vecchia a Torella dei Lombardi. L’ultimo comune è Cetara, in Costiera Amalfitana (Salerno), dove l’unico candidato era Fortunato della Monica.
Centri di piccole dimensioni, dove praticamente gli abitanti si conoscono tutti tra di loro. Per essere eletti era necessario superare il quorum del 40%, traguardo già raggiunto secondo i dati trasmessi dal Ministero dell’Interno. Dalle 15, orario di chiusura dei seggi, parte lo scrutinio: almeno il 50% delle schede dovrà essere valido affinché si possano eleggere i sindaci.
Già alle ore 23 di ieri sera in tutti i comuni citati era già stato raggiunto il quorum, anche se, volendo essere precisi, a Teora il dato era fermo al 39,78% ovvero un soffio sotto il numero tondo. Davvero una piccola manciata di voti insomma, nulla di preoccupante. L’ultimo scoglio, come già detto, è rappresentato dalla validità delle schede, ma anche qui non dovrebbero presentarsi problemi. A meno di clamorosi eventi eccezionali, oltre la metà delle preferenze dovrebbe essere valida.