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Il ritorno di Bossi, fonda il “Comitato Nord” nella Lega: “Voglio l’autonomia”

La Lega Nord è sempre stata fedele a se stessa e, in quanto tale, mira esclusivamente a fare gli interessi del Settentrione, dove ha dimostrato di avere ancora lo zoccolo duro di elettori che le ha consentito di eleggere la maggior parte dei quasi 100 tra deputati e senatori. Un risultato che ha dato a Umberto Bossi il coraggio di uscire finalmente allo scoperto e fondare il Comitato Nord, che sarebbe una corrente interna alla Lega per Salvini premier.

Bossi fonda il Comitato Nord per l’autonomia del Settentrione

Umberto Bossi ha detto all’AdnKronos: “Quello che sto facendo è in linea con ciò che ho fatto tutta la vita: far valere le ragioni del Nord. Ribadisco che Comitato Nord è un comitato interno alla ‘Lega per Salvini premier’. Nel Comitato non sono coinvolti nomi che non fanno parte del partito e alla base c’è il rispetto della militanza. Le persone che avranno il mandato per l’organizzazione sono l’europarlamentare Angelo Ciocca, con il compito di tenere i rapporti con i militanti e le istituzioni europee, e Paolo Grimoldi, per gestire le relazioni regionali. Il vessillo è quello che ha fatto grande gli ideali della Lega: l’autonomia per il Nord. Il fazzoletto e la cravatta verdi sono i nostri simboli di libertà”.

Matteo Salvini e Umberto Bossi: il primo non ha mai rinnegato il secondo

La Lega è sempre stata Lega Nord

Nel discorso di Umberto Bossi continua a essere una parziale bugia di fondo, dovuta alla necessità di continuare a raccogliere elettori dal Sud: lo statuto del partito, infatti, afferma che il nome completo del partito è “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania”. Che il nome fosse realmente diventato soltanto “Lega” lo pensavano solo gli illusi e gli ignoranti, nel senso che ignoravano il reale dettato dello statuto della Lega Nord.

Con il Comitato Nord, Bossi non fa altro che ristabilire anche mediaticamente le precedenze. Paolo Grimoldi, infatti, ha reso noto che nel momento di ricevere l’incarico Umberto Bossi “Mi ha chiamato e mi ha chiesto se lo aiuto a far tornare la Lega quello che la Lega è sempre stata”. Si tratta di un tentativo, forse, anche di delegittimare Matteo Salvini e privarlo dei consensi interni al partito. Si potrebbe prospettare anche una scissione, ipotesi meno probabile poiché comporterebbe anche una frattura nell’elettorato e la dispersione di voti.

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