Salvini promette, il Ponte sullo Stretto si farà: “Creiamo 100mila posti di lavoro”
Ott 25, 2022 - Francesco Pipitone
Matteo Salvini
Sulla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina c’è continuità tra l’attuale Governo e quello precedente. Ieri sera il nuovo Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, è intervenuto a Porta a Porta ed ha parlato anche del Ponte che ormai da decenni sta dividendo l’opinione pubblica.
Matteo Salvini promette l’avvio del cantiere del Ponte sullo Stretto di Messina
“Far partire il cantiere è uno dei miei obiettivi – ha detto Matteo Salvini a Bruno Vespa – Il Ponte sullo Stretto (che è un pezzettino, perché poi serve l’Alta Velocità in Sicilia e tra Salerno e Reggio Calabria) è fondamentale. In passato ero scettico anche io. Adesso costa di più non farlo che farlo. Il trasbordo via traghetto, oltre l’inquinamento e la perdita di tempo, costa a siciliani e calabresi in un anno più di tutto il costo che comporterebbe la costruzione del Ponte sullo Stretto. Ho chiesto quanti posti di lavoro creerebbe questo cantiere: più di centomila, stabili”.
In diretta da Bruno Vespa, su Rai 1. Buona serata Amici.
https://t.co/MuPBMqtMDE— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 24, 2022
La continuità con il precedente Governo
Il precedente Governo aveva ammesso una sistematica mancanza di investimenti al Sud, tale da porre questa parte del Paese in una situazione di arretratezza mentre il resto dell’Italia correva. In tale ottica era necessario costruire non solo il Ponte sullo Stretto, ma anche diverse altre infrastrutture. L’ex Ministro Giovannini aveva affermato con riferimento agli investimenti del PNRR:
“I forti investimenti in infrastrutture e mobilità previsti per il Mezzogiorno hanno l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze tra le aree del Paese, sviluppare le interconnessioni ferroviarie, potenziare i sistemi portuali, ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità della vita delle persone. Si tratta di interventi senza precedenti, basti pensare ai progetti per l’Alta Velocità ferroviaria Napoli-Bari, Salerno-Reggio Calabria e Palermo-Catania, che confermano la volontà del governo di rispondere alle esigenze di aree finora penalizzate da una mancanza di investimenti protratta per anni e per favorirne lo sviluppo sociale e la competitività economica, oltre che a ridurre le disuguaglianze e accelerare la transizione ecologica”.
La speranza è che il Ponte sullo Stretto venga realizzato, e presto, insieme a tutte le opere di cui il Mezzogiorno ha bisogno. Ilk momento degli slogan è terminato, per ogni fazione politica: è necessario dare risposte ai cittadini e al Paese, al di là dei partiti e delle appartenenze, vista la situazione sociale ed economica tragica che potrebbe far sprofondare definitivamente l’Italia.