Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sarà in Prefettura a Napoli venerdì 18 novembre alle ore 10:30 per partecipare al Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, convocato dal Prefetto di Napoli, in cui si discuterà della situazione della sicurezza nell’area metropolitana. Al termine il Ministro Piantedosi terrà un incontro con la stampa.
Durante l’incontro il Prefettura a Napoli al quale parteciperà il ministro Piantedosi si parlerà dell’aumento degli episodi di criminalità a cui stiamo assistendo negli ultimi mesi. La situazione dell’ordine pubblico, già non semplice da gestire, ha bisogno di una organizzazione più puntuale e precisa anche in vista delle festività di Natale, periodo in cui si prevede una forte affluenza di turisti.
La grave crisi economica conseguente alla pandemia e alla guerra in Ucraina ha peggiorato notevolmente le condizioni di vita dei cittadini, in particolar modo quelli delle fasce sociali più povere della popolazione. Si tratta della porzione di abitanti con il più alto rischio connesso alla criminalità: emarginazione, scarsa scolarizzazione e abbandono scolastico, disoccupazione, reddito basso, mancanza di politiche sociali adeguate sono tutti fattori che notoriamente costituiscono il terreno più fertile per il verificarsi di fenomeni malavitosi e l’intrapresa di una vita criminale. Si tratta, questo, di un concetto noto da decenni (se non secoli, grazie al pensiero di Cesare Beccaria) ma che viene puntualmente ignorato di fatto dallo Stato italiano, che preferisce percorrere la strada della repressione (senza averne i mezzi tra l’altro) tralasciando pressoché totalmente quella della repressione.