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Un anno dalla morte di Silvio Berlusconi, il ricordo dei figli: “Ci ha insegnato valori preziosi che sono un esempio”

Un anno fa moriva Silvio Berlusconi, il personaggio che ha certamente contrassegnato gli ultimi 30 anni della politica italiana. La sua influenza, esercitata soprattutto grazie al possesso di alcune tra le principali emittenti televisive e prima la proprietà, poi il controllo di fatto, di un noto quotidiano nazionale. Oggi l’Italia è ancora divisa tra chi osanna Berlusconi e chi ricorda le sue tante ombre, principalmente quelle connesse alla genesi della propria fortuna. Una divisività sulla quale probabilmente ha basato la propria fortuna.

I figli ricordano Silvio Berlusconi a un anno dalla morte

Oggi i suoi figli ricordano Silvio Berlusconi, un padre certamente dalla figura ingombrante. Pier Silvio ha parlato ai dipendenti Mediaset affermando che “Essere qua oggi rappresenta un valore immenso. Papà con il pensiero e l’agire ci ha insegnato valori preziosi che oggi sono un esempio per chi lo amato, ma anche per chi lo ha osteggiato”.

Barbara Berlusconi invece è stata intervista dal TG1: “È stato molto amato perché ha sempre difeso la libertà come diritto naturale dell’uomo in contrapposizione a uno stato più oppressivo e non al servizio dei cittadini, come invece lui auspicava. È stato il leader politico più perseguitato al mondo con più di 400mila udienze e 86 processi. Un accanimento da parte di una parte della magistratura politicizzata che è durato quasi 30 anni e che ne ha gravemente compromesso la salute. Mi auguro che venga presto approvata in Parlamento la riforma della giustizia”.