Covid, Conte: “Che sia un Natale sobrio altrimenti pagheremo a gennaio il prezzo degli sbagli”
Nov 19, 2020 - Andrea Favicchio
Natale – parla il Premier Conte. Il Natale è alle porte, manca poco più di un mese alla festa che tutti – o quasi – i grandi e i piccini aspettano con trepidazione. Le feste natalizie sono un momento magico da passare in compagnia di chi si ama, della propria famiglia, per scoprire nuove tradizioni e rivivere quelle passate.
Quest’anno il Natale sarà senza dubbio diverso, e la pandemia di covid che ha colpito il Mondo intero cambierà i nostri piani e le nostre aspettative su questa festa.
Covid, Gimbe: “Sbagliato aprire per il Natale”
Ed è proprio sul periodo di Natale che si è voluto soffermare il Premier Giuseppe Conte, intervenuto in videocollegamento all’Assemblea Anci: “In questo momento nessuno può dirci come sarà la situazione a Natale. Dovremo arrivare in prossimità e dosare gli interventi, noi ci stiamo preparando a vari scenari.
Dobbiamo comunque predisporci a passare le festività in maniera più sobria: no a baci, abbracci, veglioni e festeggiamenti. Una settimana di socialità scatenata significherebbe pagare a gennaio un innalzamento brusco della curva, sarebbe folle“.
Il Premier dunque chiede sobrietà e rigore ai propri cittadini, nel rispetto delle regole che verranno vagliate in seguito. L’attuale Dpcm ha validità fino al 3 dicembre, quindi da quella data in poi si studieranno le nuove misure da adottare in prossimità e durante le festività natalizie. Tutto dipenderà dalla curva dei contagi, dal suo abbassamento scaturiranno delle agevolazione, se invece questa si innalza ci saranno ancora ulteriori limitazioni.
Lo stesso Conte, la scorsa settimana, aveva risposto ad una simpatica e dolce lettera di un bambino che gli scriveva per sapere se Babbo Natale potesse arrivare quest’anno (con tutti i problemi che ci sono). Il Premier gli aveva fatto capire a lui e a tutti che sarebbe stato un Natale diverso ma non per questo peggiore degli altri.