Arriva il radar sonoro negli stadi: individua chi canta cori razzisti
Apr 06, 2023 - Francesco Pipitone
Radar sonoro negli stadi italiani per individuare chi canta cori razzisti
Radar sonoro per individuare e punire chi canta cori razzisti negli stadi. È la soluzione proposta da Gabriele Gravina, presidente della FIGC e nuovo vicepresidente della UEFA. In una intervista al Corriere della Sera si è allineato sulle posizioni del presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis, in merito alla necessità di combattere e soprattutto prevenire episodi di violenza sia fisica che verbale da parte di presunti tifosi.
Radar sonoro contro i cori razzisti negli stadi
Lo spunto di riflessione è stato offerto soprattutto da quanto accaduto dopo Juve-Inter con i cori contro Lukaku e la maxi rissa finale tra giocatori. C’è voluto questo episodio per parlare in modo serio di radar sonoro, non essendo bastati anni di cori razzisti contro i napoletani derubricati a discriminazione territoriale la cui definizione è francamente insensata.
“Bisogna essere tutti più coraggiosi nel prevenire, nel denunciare, nel reprimere e nel condannare atti indecorosi come quelli cui stiamo assistendo – ha affermato Gravina – Bisogna attuare il progetto del radar sonoro che indirizza le telecamere per individuare i responsabili di cori beceri e atti violenti. Lo abbiamo presentato 4 anni fa ed è stato bloccato per alcune perplessità del Garante per la privacy, che oggi spero si possano superare anche con la collaborazione del ministro Piantedosi”.
Gravina: “Ha fatto bene De Laurentiis a rompere ogni rapporto con i violenti”
“Non c’è posto per i delinquenti nel mondo del calcio, ha fatto bene De Laurentiis a rompere ogni rapporto con i violenti, ma serve più tecnologia. Moltiplichiamo le iniziative e i progetti educativi, perché solo con la promozione della cultura e del rispetto potremo garantire un futuro migliore alla nostra società e al calcio. Auspichiamo che, una volta individuati i colpevoli, non se la cavino solo con il daspo”.