Si continua ad indagare per la bomba piazzata davanti alla pizzeria di Sorbillo, ma l’ipotesi al vaglio degli inquirenti che sta prendendo campo è inquietante. Infatti, la nota pizzeria partenopea di via dei Tribunali potrebbe essere stata colpita da un clan per lanciare un segnale ad un altro rivale. In sostanza, Gino Sorbillo e la sua attività potrebbero essere al centro di una disputa di camorra che da anni segna il centro storico partenopeo.
Come riporta il Corriere del Mezzogiorno, da trent’anni il centro cittadino è diviso tra i clan Mazzarella e Contini, che a loro volta hanno stretto “alleanze” con altri clan minori. I Mazzarella (alleati con i Buonerba), secondo una prima ipotesi, avrebbero organizzato e messo in atto l’atto criminale per dare un segnale forte in una zona dove comandano i Contini, che con i Rinaldi di San Giovanni a Teduccio vegliano sui Sibillo. La bomba dovrebbe spingere gli inquirenti a concentrarsi sul clan rivale già colpito con altri ordigni negli scorsi mesi (uno proprio davanti al palazzo dei Sibillo).
L’ipotesi è inquietante, ma per il momento resta un’ipotesi. L’unica cosa certa, come riferito dal questore di Napoli, Antonio de Iesu, è che si tratta di “un atto intimidatorio, verosimilmente di natura estorsiva“, anche se Sorbillo nega questa ipotesi. Intanto, le immagini del circuito di videosorveglianza della zona hanno permesso di individuare colui che ha piazzato l’ordigno che ha distrutto le vetrate della pizzeria, chiusa per ferie.