Terminati i lavori di restauro della Chiesa dei Santi Cosma e Damiano al centro storico di Napoli
Ott 19, 2020 - Marina D'Alessio
Terminati i lavori di restauro di un’importante e antica chiesa di Napoli, quella dei Santi Cosma e Damiano, situata in largo Banchi Nuovi. Il monumento inaugurato oggi da Luigi de Magistris e dalla comunità locale, rientra nel programma del “Grande Progetto del centro storico di Napoli” che punta al recupero e alla valorizzazione dei punti nevralgici del centro storico del capoluogo partenopeo dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1995.
L’intervento di restauro della chiesa dei Santi Cosma e Damiano, finanziato per 900.000 euro e progettato dall’ordine degli ingegneri della provincia, ha consentito il recupero del monumento attraverso interventi di risanamento strutturale, restauro architettonico e delle superfici decorate oltre che di adeguamento impiantistico e funzionale.
L’edificio, infatti, porta con sé una loggia cinquecentesca originaria che è stata poi inglobata da una chiesa fondata nel 1616, ampliata poi nel corso degli anni con ulteriori elementi del ‘700. L’edificio era in stato di abbandono da circa 50 anni e, adesso, sarà affidato alla FIBART, Fondazione Ingegneri per i Beni Culturali, Arte e Tecnologia, nonché finalmente fruibile dalla città.
Le dichiarazioni di de Magistris, in seguito all’inaugurazione, sono state le seguenti:
“Un lavoro fortemente voluto dal comune di Napoli nell’ambito del Progetto Unesco di riqualificazione del centro storico, si recupera una chiesa importante. Devo fare davvero i complimenti a chi ci ha lavorato, dagli ingegneri alla sovraintendenza, al comune, progettisti, imprese perché sia la facciata esterna straordinaria e sia l’interno sono di un impatto formidabile per recuperare una parte rilevantissima del centro storico di Napoli.”
Un chiaro segnale che i Decumani tornano a vivere, anche a detta del Sindaco di Napoli:
“Il Decumano del Mare dopo i lavori alla Basilica di San Giovanni Maggiore, adesso con i Santi Cosma e Damiano, si prosegue per ricucire un’opera di rigenerazione urbana e di ripresa di vita delle nostre comunità. Un territorio fondamentale per la vita culturale, turistica e popolare.”