Napoli – protesta dei commercianti a Piazza dei Martiri. In questo momento è in corso una manifestazione, organizzata da Confcommercio Campania, dei commercianti contro le chiusure del Governo. Lo slogan che richiamano i loro cartelli è “siamo aperti ma è come se fossimo chiusi..senza clienti“. I contestatori hanno un lenzuolo bianco addosso (sono fantasmi) che rappresenta il loro essere invisibili.
Continuano dunque le proteste in città, che siano commercianti, imprenditori o lavoratori dello spettacolo. Pochi giorni fa è andato in scena un vero e proprio funerale dell’economia campana, messo in atto sempre dai commercianti in difficoltà.
Hanno scelto il 2 novembre, giorno della commemorazione dei defunti, per scendere in strada ed accompagnare un carro funebre con una bara insolita. Al suo interno nessun essere umano ma sogni, speranze e sacrifici andati al vento con l’emanazione degli ultimi Dpcm. Dunque a morire è l’economia campana e con sé il benessere di migliaia di cittadini presenti al corteo e non. Tra le mani sorreggevano uno striscione con su scritto: “O ci ascoltate o rischiate le quattro giornate”.
Una protesta pacifica quella di Napoli, ben lontana dalle prime proteste violente andate in scena le scorse settimane che hanno causato la guerriglia urbana. Stamattina invece sono scesi in piazza i lavoratori della Whirpool per protestare contro la chiusura dello stabilimento a Via Argine.
In occasione dello sciopero generale di 4 ore proclamato nei giorni scorsi dai sindacati CGIL, CISL e UIL, gli operai si sono ritrovati in Piazza Dante per non spegnere i riflettori sulla questione dei 350 lavoratori del sito di Napoli. La fabbrica dal 31 ottobre ha fermato la produzione, con gli operai che la presidiano giorno e notte.